Il Cerchio della Vita

Critica

Il Cerchio della Vita

L'opera "Il cerchio della vita" è stata realizzata con tecnica mista su tavola e si configura come un'installazione su parete. L'immagine è costituita da una serie vasta di linee circolari che nel loro insieme formano vari centri concentrici. Questi ultimi hanno colori diversi e sono accomunati da uno sfondo realizzato tramite una tecnica particolarissima: sulla superficie della tavola si aggroviglia infatti una miriade indistinta di segni grafici semicircolari e sinusoidali assai sottili, realizzati con la punta d'argento; essi si sovrappongono tra loro come in una lotta, creando qui e là matasse di colore grigio che fungono da base cromatica dell'opera. I confini dei diversi cerchi sono delineati da delicati colori ad olio ed acrilici, applicati in modo leggero. Se si osserva l'opera da una certa distanza la stesura del colore produce un effetto d'insieme sapientemente bilanciato ed assai armonioso. Avvicinandosi, si possono distinguere meglio i colori che vanno da una gamma di gialli, al beige, al rosso, al verde e al violetto, diventando più chiari mano a mano che ci si avvicina al centro dell'opera. Questo è composto da un tassello di colore irradiato, posto sopra ad una fonte di luce al led. Al centro dell'immagine si distingue un'icona dal duplice aspetto: da un lato un occhio avvolto da palpebre pesanti, dall'altro la rappresentazione grafica delle parti intime di una donna, sublimate attraverso l'uso del colore dorato e vermiglio. L'immagine centrale può essere messa in relazione con il cerchio più esterno della composizione dove appaiono, quasi invisibili, dei numeri che vanno dall'uno al novantaquattro. La scelta del numero rappresentato è dovuta all'età del padre dell'artista che, durante la sua infanzia, aveva l'abitudine di parlargli del ciclo della vita. Essi rappresentano dunque simbolicamente il corso di una longeva esistenza, che consta di diverse fasi. Curiosamente i numeri non seguono il classico andamento degli orologi (con la prima ora nel quadrante superiore destro) bensì principiano nella zona inferiore a destra, dove solitamente si trovano le ore quattro. Al di là di questa differenza, tra l'opera e lo strumento di misurazione del tempo intercorrono delle analogie: seppur manchino le lancette, nel "Il cerchio della vita" si intuisce un certo dinamismo dovuto allo scorrere progressivo dei numeri. In questo modo l'artista introduce in modo assai intelligente l'elemento temporale. La chiave dell'opera è custodita nel suo centro che rappresenta, come la celebre opera di Courbet, l'origine del mondo. Simbolo di fecondità, di nascita e di vita rinnovata l'icona centrale assume in aggiunta l'aspetto di un occhio, posto a scrutare il presente, il passato e il futuro. In tal modo l'opera di Giovanni Scagnoli si configura come una meditazione sul tempo e sull'invisibile ciclicità della vita, che si avvolge su sé stessa con un lento movimento eterno ed immutabile.


Stefania Pieralice